Napoli-Inter 2-1: doppio Higuain, Mancini perde la testa

Di

HiguainNapoli-Inter 2-1 (1-0)

2′ e 62′ Higuain (N), 67′ Ljajic (I)

Non c’è discussione, Gonzalo Higuain è ufficialmente il nuovo Re di Napoli. Per il Pipita, con la doppietta decisiva nel big match contro l’Inter, fanno 12 reti in 14 incontri. E senza calci di rigore. Numeri importanti che magari a fine stagione non faranno rima con scudetto – è presto per potersi sbilanciare -, ma che di sicuro confermano due cose: il valore assoluto del bomber argentino e la capacità di Sarri nel motivarlo dopo i malumori nati sul finire della passata stagione.

Napoli dunque primo in classifica, in solitaria. Accadde l’ultima volta nel 1990: c’era ancora Maradona e, alla fine di quell’annata, arrivò il secondo tricolore della storia azzurra. Si sa che dalle parti del Vesuvio la scaramanzia è quasi una seconda pelle, quindi gli scongiuri sono obbligatori; è indubbio, però, che la squadra di Sarri ha messo la classica ciliegina sulla torta di un periodo da incorniciare. Un periodo lungo, tra l’altro: la sola sconfitta patita sin qui dal Napoli risale al 23 agosto (2-1 dal Sassuolo), poi un’ininterrotta striscia positiva di 13 risultati utili (9 vittorie e 4 pareggi). Questo soltanto in Serie A, perché si potrebbe anche aggiungere il 5 su 5 di Europa League.

Cifre da far girare la testa a chiunque, meno che a Sarri. Il tecnico del Napoli, nel post gara, ha subito smorzato i toni ribadendo che a fine novembre nessuno ha mai vinto niente di importante. Pragmatismo, umiltà e piedi ben saldi al suolo, come da copione per un personaggio vero che si è costruito da sé. E che, ora, ha perfezionato una macchina semi insuperabile, spietata. Già, perché contro l’Inter non è stato il miglior Napoli, ma il cinismo e l’organizzazione hanno avuto la meglio sul piglio velenoso e pericoloso della banda del Mancio.

Il rovescio della medaglia nel Monday Night del San Paolo è proprio l’umore di Roberto Mancini, che ai microfoni Mediaset è apparso particolarmente nervoso. Spieghiamo facendo un passo indietro: gara immediatamente in salita per l’Inter, sotto di una rete già al secondo minuto per “colpa” della fucilata confezionata da Higuain. Poi la doccia fredda sul finire della prima frazione, quando i nerazzurri sembravano in controllo e in grado di azzannare il Napoli per trovare il pari. Orsato prima ammonisce Nagatomo per una leggera trattenuta su Callejon a metà campo, pochi secondi più avanti lo espelle mostrandogli il secondo giallo: questa volta il fallo su Allan è più evidente, ma il rosso manda su tutte le furie Mancini.

Tralasciando la grande reazione interista dopo il 2-0 firmato ancora Higuain (gol di Ljajic e doppio palo nel recupero, prima di Jovetic, poi di Miranda con la complicità di un fenomenale Reina), quel che proprio non va giù al tecnico nerazzurro riguarda l’inferiorità numerica sopportata per tutta la ripresa. Nel post match di Premium, specialmente nei confronti dell’ex arbitro De Marco, Mancini ha perso parte del suo proverbiale aplomb britannico: un attacco frontale all’ex fischietto oggi opinionista, reo secondo il Mancio di aver difeso l’operato di Orsato. Mancini ha rincarato la dose consigliando a De Marco di non andare in televisione a dire bugie, perché, a suo dire, sul primo giallo a Nagatomo Callejon avrebbe simulato. Come dire che il giapponese è stato espulso per un mezzo fallo, visto che anche su Allan l’entrata non è stata da codice penale.

Veleni e nervi tesi, capita spesso nei face to face che valgono un primo posto in classifica. In sintesi, il Napoli ha operato il sorpasso e si è preso la testa dopo 25 anni; l’Inter l’ha persa, Mancini incluso. Menomale che arriverà presto il Natale a ricordarci che bisogna essere tutti più buoni.

ALTRI RISULTATI:

Sassuolo-Fiorentina 1-1 (1-1)

5′ B. Valero (F), 42′ Floccari (S)

CLASSIFICA:

Napoli 31, Inter 30, Fiorentina 29, Roma 27, Juventus 24, Sassuolo e Milan 23, Torino e Atalanta 21, Lazio 19, Empoli e Udinese 18, Chievo, Sampdoria e Genoa 16, Palermo 15, Frosinone 14, Bologna 13, Carpi 9, Verona 6

PROSSIMO TURNO (4-5-6 dicembre):

Lazio-Juventus, Torino-Roma, Inter-Genoa, Bologna-Napoli, Atalanta-Palermo, Frosinone-Chievo, Fiorentina-Udinese, Verona-Empoli, Sampdoria-Sassuolo, Carpi-Milan

 


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