1° turno: Milan a sorpresa, Napoli all’ultimo respiro, ok Juve e Roma

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Inzaghi-jpgDopo un precampionato eufemisticamente claudicante, il Milan batte il primo colpo e manda al bar la Lazio. Dai blocchi di partenza della Serie A 2014/15 si stacca con un deciso sprint la formazione guidata da Filippo Inzaghi, alla prima panchina in carriera nel massimo campionato nazionale. Il clima di grande ottimismo che ha circondato il successo del Diavolo sulla Lazio (a secco di vittorie a San Siro, contro il Milan, da 25 anni) ha preso vita grazie alla ritrovata vena di Stephan El Shaarawy – splendida l’azione conclusa con l’assist a Honda per l’1-0 – e alle buone notizie di mercato.

Sotto lo sguardo attento del nuovo arrivato Fernando Torres, accomodatosi in tribuna, è giunta anche l’ufficialità del prestito di Van Ginkel, centrocampista quasi ventiduenne, sempre dal Chelsea. Nel mezzo il rigore parato da Diego Lopez e il sigillo dal dischetto di Menez, entrambi all’esordio in rossonero, e la rete di Muntari. Domenica di tante prime volte, dunque, in casa Milan. La strada è lunga ma, come si dice, chi bene incomincia è a metà dell’opera.

Oltre ai sorrisi milanisti, la giornata numero uno ha confermato che Roma, Juventus e Napoli reciteranno il ruolo di lepri da inseguire. I bianconeri raccolgono il bottino pieno a Verona contro il Chievo, un 1-0 di misura piuttosto bugiardo vista la mole di occasioni create dalla banda di Allegri. La Roma affonda la Fiorentina nel big match di sabato grazie alle stoccate di Nainggolan e Gervinho, ribadendo la bontà dell’impianto messo a punto da Garcia. Gli azzurri di Benitez tamponano l’amarezza per la sconfitta di Champions League andando a vincere al Ferraris al 95′ per merito dell’ultimo arrivato De Guzman.

Dagli altri campi giungono liete conferme, come l’ennesima doppietta di Di Natale (alla decima stagione con la maglia dell’Udinese) utile per superare l’Empoli e dare a Stramaccioni la prima soddisfazione alla guida dei friulani. Non sono tuttavia mancate le polemiche: a Torino l’Inter recrimina per il rigore concesso ai granata – poi neutralizzato dal “maestro” dei penalty Handanovic – e per l’espulsione di Vidic, reo di un applauso ironico nei riguardi dell’arbitro. Non solo: la squadra di Mazzarri reclama per un tiro dagli undici metri a favore, non concesso.

Agrodolce la partenza delle neopromosse: oltre al già citato Empoli strapazzato dall’Udinese, il Palermo non riesce a regalarsi la vittoria contro la Sampdoria, mai morta e capace di acciuffare il pari al 91′. Il Cesena invece esulta dopo aver superato con il minimo scarto il Parma nel derby emiliano: al Manuzzi basta il gol di Rodriguez per piegare i ducali e regalarsi il bentornato nella massima categoria.

RISULTATI 1° TURNO SERIE A:

Chievo-Juventus 0-1, Roma-Fiorentina 2-0 (giocate sabato), Milan-Lazio 3-1, Atalanta-Verona 0-0, Cesena-Parma 1-0, Genoa-Napoli 1-2, Palermo-Sampdoria 1-1, Sassuolo-Cagliari 1-1, Torino-Inter 0-0, Udinese-Empoli 2-0.

CLASSIFICA:

Milan, Roma, Udinese, Napoli, Juventus e Cesena 3, Sassuolo, Cagliari, Sampdoria, Palermo, Verona, Atalanta, Inter e Torino 1, Genoa, Chievo, Parma, Lazio, Fiorentina, Empoli 0.

PROSSIMO TURNO (14/9):

Cagliari-Atalanta, Fiorentina-Genoa, Empoli-Roma, Verona-Palermo, Inter-Sassuolo, Juventus-Udinese, Lazio-Cesena, Napoli-Chievo, Parma-Milan, Sampdoria-Torino.


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