Brasile-Spagna 3-0: quarta Confederation Cup per la Seleçao
Di Emanuele SaccardoL’epilogo della Confederation Cup 2013 incorona il Brasile campione, ai danni di una Spagna non più invincibile, giunta alla finale con le pile scariche. La banda di Del Bosque aveva già mostrato qualche crepa nella semifinale vinta ai rigori contro l’Italia e, ieri sera, nella splendida cornice del nuovo Maracana, ha confermato di non essere più l’armata imbattibile ammirata nell’ultimo quinquennio.
Quel che forse nessuno si aspettava era una Seleçao così perfetta in ogni reparto e in ogni momento della gara; che la volontà di Scolari & C. fosse quella di inanellare la terza vittoria consecutiva (la quarta in tutto) nel torneo era chiaro, specialmente davanti al proprio pubblico e nello stadio che ospiterà l’ultimo atto della prossima Coppa del Mondo. Ma la perfezione degli equilibri e dei meccanismi ammirati, soprattutto di fronte alla Roja, ha sorpreso tutti. Mai nella sua storia il Brasile ha mostrato una tale organizzazione e una tale “fame”.
Già al secondo minuto si è compreso che la sfida sarebbe stata sbilanciata: Fred è lesto a ribadire in gol un pallone impazzito, capitato in area piccola dopo un batti e ribatti. Ci si attende la reazione della Spagna, che però non arriva con la veemenza e il possesso palla consueti. Un solo brivido vero per Julio Cesar sul finire del primo tempo, quando Pedro scarica verso la porta un diagonale chirurgico; la palla sembra destinata in fondo al sacco, ma un magistrale recupero di Luiz sulla linea salva il risultato.
Pochi istanti dopo la legge del calcio si ripete: a gol sbagliato corrisponde sempre gol subito, ed è Neymar a confermarlo con una sassata sotto la traversa che fredda Casillas. Si va al riposo sul 2-0 e sugli spalti la festa è il preludio alla baraonda finale. Nella ripresa ancora Fred, giunto al quinto sigillo nella competizione, trova il 3-0 attraverso un piattone di destro sul secondo palo. Poco oltre un rigore per la Spagna potrebbe riaprire virtualmente i giochi, ma l’errore di Sergio Ramos conferma che non è serata. Si resta sul triplo vantaggio per i verdeoro e non accade più nulla, eccettuata l’espulsione di Piqué. Il Brasile va in vacanza con la certezza di potersi giocare il prossimo Mondiale da vero protagonista, come non accadeva da almeno un decennio. Per gli iberici resta invece il sospetto che, forse, il vento sia cambiato.
Brasile – Spagna 3-0 (2-0)
2′ e 47′ Fred, 44′ Neymar
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