Mourinho: “L’arbitro sembrava spagnolo. Futuro? Meritiamo di più…”
Di Alessandro LugliDelusione per la sconfitta ai rigori, ma anche tanto orgoglio per quello che ha fatto la Roma in questa stagione. E dopo il ko in finale di Europa League contro il Siviglia, José Mourinho ha finalmente parlato di futuro ai microfoni di Sky Sport, lanciando una sorta di ultimatum alla famiglia Friedkin: “Se ci sono i presupposti per restare?
Per restare certo, fino a lunedì sicuramente… Poi lunedì andrò in vacanza. Se ci sarà tempo per parlare bene, altrimenti andrò in vacanza e poi si vedrà. Ma io devo lottare per questi ragazzi e per questo non posso dire obiettivamente che rimango. Io sono un uomo serio, ho detto alla proprietà qualche mese fa che se avessi avuto dei contatti con un club lo avrebbero saputo subito. Non farei mai niente di nascosto ma sarei sempre diretto e onesto. Ho parlato con loro a dicembre quando mi aveva cercato la Federazione portoghese, ma dopo dicembre non ho avuto contatti con nessuno. In questo momento ho un altro anno di contratto con la Roma e la situazione è questa”.
In conferenza stampa Mourinho ha chiarito ulteriormente la situazione: “Io voglio rimanere – ha proseguito il portoghese – però i miei giocatori meritano di più e anche io merito di più. Voglio lottare per avere di più. Sono un po’ stanco di essere allenatore, uomo di comunicazione, quello che ci mette la faccia per dire che siamo stati derubati… Sono un pochino stanco di essere tutte queste cose. Però voglio rimanere con le condizioni per dare di più. Nella prossima stagione non giochiamo la Champions e penso che sia una buona notizia: può sembrare paradossale, ma non siamo ancora una squadra da Champions. Dobbiamo vincere domenica per giocare l’Europa League e vogliamo tornare nelle competizioni europee”.
Mourinho si è poi soffermato sull’operato dell’arbitro, l’inglese Taylor. “Lo avevo detto ai miei ragazzi – ha detto a Sky Sport -, o usciamo con la coppa o usciamo morti. Siamo morti, sia per la stanchezza fisica e mentale, ma anche perché questa è una sconfitta ingiusta e ci sono tanti episodi di cui parlare. Abbiamo fatto una grande finale, intensa e maschia, ma è ingiusto. L’arbitro sembrava spagnolo. Non ha dato una serie di gialli e la cosa ingiusta è che Lamela, che avrebbe dovuto prendere il secondo giallo, ha poi segnato uno dei rigori”. Poi l’allenatore ha rincarato la dose in conferenza: “Speriamo che Taylor, che è un grandissimo arbitro, faccia solo la Champions e che faccia c***te come quelle di oggi solo in Champions e non in Europa League, perché noi in Europa League siamo più umili”.
Infine Mou ha sottolineato ancora una volta l’atteggiamento della sua squadra: “Siamo stanchi morti ma orgogliosi: si può perdere una partita, mai la dignità e la professionalità. Io ho vinto cinque finali europee e ho perso questa, ma questa è la volta in cui torno a casa più orgoglioso. I ragazzi hanno dato tutto durante tutta la stagione. Sono tutti attaccati alla maglia, prendono le cose sul serio. Le lacrime di Dybala? Ognuno reagisce in modo diverso, c’è chi piange e chi no, ma la verità è che tutti siamo tristissimi”.
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