Terminato il derby della Mole tra Juventus e Torino: l’allenatore granata Juric ha analizzato la partita
Di Alessandro LugliTriplice fischio all’Allianz Stadium. Juventus-Torino è storia, ennesimo derby di una saga che regalerà sempre grandi emozioni.
Ivan Juric, allenatore granata, ha analizzato la partita:
Questi i temi trattati da Juric nell’intervista post-gara:
“Sono deluso per il risultato, ma la partita mi lascia anche tanti spunti positivi. Il primo tempo è stato molto ordinato, fatto bene, ma in alcuni momenti avremmo dovuto gestire meglio la partita e siamo stati polli. Nel secondo tempo è stata tosta e sul terzo gol siamo stati senza attenzione, per cui è giusto così. Se non hai la giusta attenzione e non rispetti le consegne, finisce così”.
RADONJIC
“Cosa è successo? Ci sono cose che fatico a capire. Manca completamente di rispetto verso questo gioco: hai determinate cose da fare, ma se entri in campo e ne fai altre vuol dire che non ci sei dentro. Questo ragazzo ha spunti, anche cose interessanti, ma evidentemente non sono riuscito in sei mesi a farlo diventare giocatore di calcio. L’abbiamo pagato in queste partite, c’è poco da raccontare. A volte fai bene, altre male, ma deve esserci concentrazione: stare nella partita è fondamentale. Succede spesso che non siamo concentrati”.
POSSESSO PALLA
“Sono stracontento, stiamo crescendo. Oggi la squadra ha giocato veramente bene a calcio ed è quello che mi lascia positivo. Vedo ragazzi pieni di voglia di crescere e fare 70′ bene. Abbiamo creato situazioni pericolose, il possesso non è stato sterile. Si lavora su queste cose per diventare una squadra completa. Senza attenzione non vai da nessuna parte, ma ho visto tante cose positive”.
ULTIMA MEZZ’ORA
“I dettagli determinano, noi purtroppo ancora non siamo su questi livelli. Dobbiamo crescere ed educare i ragazzi ad un atteggiamento propositivo, ma anche per portare i risultati a casa”.
FUTURO
“Ho trovato più di una difficoltà finora, ma fanno parte del percorso. Penso che i miei ragazzi siano interessanti e abbastanza giovani. Stanno crescendo bene, bisogna poi vedere dove vogliamo andare. Se continuiamo a perdere giocatori così, diventa difficile per me spingere. Stasera volevo regalare questa gioia ai tifosi, ma dobbiamo essere molto orgogliosi di questi ragazzi”.
Commenta o partecipa alla discussione