Serie B: Spezia-Livorno, risultato non omologato. Tensione e scherno nell’ attesa di Napoli-Juventus.
Di Alessandro LugliNapoli-Juventus non varrà più lo scudetto come nella scorsa stagione (il vantaggio dei bianconeri pare incolmabile) ma la rivalità tra le due squadre resta molto sentita e non mancano le punzecchiature. Il club azzurro ha pubblicato sui social alcune immagini dell’allenamento della squadra di Ancelotti, tra le quali spicca un video in cui si vede il capitano del Napoli Lorenzo Insigne scherzare con Mario Rui mimando lo stesso gesto “degli attributi” che l’allenatore dell’Atletico Madrid, Diego Simeone, aveva rivolto ai propri tifosi al Wanda Metropolitano dopo il gol del vantaggio siglato da Gimenez contro i bianconeri nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Il gesto del talento di Frattamaggiore non è passato inosservato e sta facendo il giro della rete, provocando polemiche e sfottò tra i tifosi. In occasione del big match della 26esima giornata è forte il rischio scontro tra gli ultras dei due club: la Questura ha consigliato ai tifosi juventini di “non indossare simboli e vestiario della Juventus nel tragitto verso l’impianto di Fuorigrotta”: il timore è quello che qualche ‘cane sciolto’ decida di aggredire i supporters rivali per le strade della città. Oltre alla rivalità consolidata tra le due squadre vi è anche lo spirito di rivalsa dei tifosi napoletani, per la disparità di trattamento rispetto all’andata, quando a loro fu vietata la trasferta a Torino. La Digos di Torino ha avvertito i colleghi di Napoli sull’intenzione dei gruppi del tifo organizzato bianconero di voler disertare la trasferta: una scelta che potrebbe limitare il rischio di scontri, anche se l’allerta resta altissima. La Prefettura ha disposto l’utilizzo di circa 800 agenti e 1000 steward per evitare problemi. Nonostante alcuni appelli in rete che invitavano a disertare la sfida, il San Paolo presenterà un buon colpo d’occhio con almeno 40mila persone presenti per il match tra gli azzurri e i bianconeri di Cristiano Ronaldo. SPORTAL.IT | 01-03-2019 12:00
Gennaro Gattuso sprona il suo Milan alla vigilia del match contro il Sassuolo: i rossoneri vogliono centrare con i neroverdi la quarta vittoria di fila per mettere sempre più pressione all’Inter terza, e non devono pensare ad altro. Nella conferenza stampa di presentazione l’allenatore del Diavolo ha voluto minimizzare alcuni casi, a cominciare da Suso, in difficoltà nelle ultime settimane: “Questa è una roba vostra, giustamente giudicate tutti noi. Ci sta che può attraversare un periodo di appannamento, per me Suso non è un problema. Quando ha la palla ci ha abituato bene in questi anni, è stato un mese fermo e sicuramente a livello fisico e tecnico sta pagando. Deve stare tranquillo, ci può far fare il salto di qualità. Non deve pensare a nulla”. Il mal di pancia di Cutrone: da quando c’è Piatek non trova spazio. “Deve lavorare con entusiasmo e voglia, se non sbaglio è entrato con l’Atalanta e l’Empoli, facendo 25 minuti. E’ penalizzato in questo momento, perché stiamo giocando con un attaccante solo. Deve continuare, nel calcio il lavoro e la professionalità paga. Quando vedo un giocatore con il muso mi piace, vuol dire che ha il fuoco dentro. L’importante è avere rispetto del Milan, su questo aspetto qua non ha mai sbagliato”. Le voci sulla possibile partenza di Romagnoli: “Ha rinnovato 8 mesi fa, è un giocatore importante ed è il capitano del Milan. Per me ha ancora grandi margini di miglioramento. Romagnoli è felice al Milan e sono sicuro che continuerà qui”. Si attendono più di 60mila persone a San Siro: “I tifosi si conquistano con le prestazioni e i risultati, avevo intenzione di ringraziarli per essere stati in 5000 all’Olimpico. Domani dobbiamo essere bravi a interpretarla bene, con il piglio giusto, con la giusta mentalità. Con la Lazio abbiamo fatto fatica, dobbiamo perdere energie partita dopo partita. Non pensiamo al derby, ma al Sassuolo”. Il possibile ritorno di André Silva: “Anche con Locatelli ho fatto di tutto per farlo rimanere, poi quando un giocatore prende una decisione bisogna rispettarlo. Silva rimane un attaccante importante, ha grandi margini di crescita. Lo riprenderei? Questa è una domanda che dovete fare a Maldini, Leonardo e Gazidis. Il Siviglia ha il diritto di riscatto, poi vedremo. Sicuramente è stato un giocatore con cose interessanti”. SPORTAL.IT | 01-03-2019 15:00
Il tecnico del Frosinone Marco Baroni in conferenza stampa ha parlato del match contro il Genoa. “Paganini sta sempre meglio ed è una soluzione. Voglio vedere le condizioni di Zampano, aveva un problema all’alluce ma ora ha risolto. Ariaudo e Simic sono tornati in gruppo ma hanno ancora i carichi di lavoro delle settimane scorse. Stanno bene ma sicuramente ancora non giocheranno dal primo minuto”. “Ho studiato bene gli avversari e per noi è una partita fondamentale. Durante la partita ci vorranno grande attenzione e determinazione perché il Genoa soprattutto in casa gioca con una veemenza particolare”. SPORTAL.IT | 01-03-2019
A due settimane dal ritorno dell’ottavo di Champions League tra Juventus e Atletico Madrid si accende la polemica preventiva sull’arbitro che dovrà dirigere il match tra bianconeri e colchoneros. L’ambiente rojiblanco, già preoccupato per l’apertura del procedimento disciplinare nei confronti diDiego Pablo Simeone per il gesto degli attributi dopo il primo gol della sua squadra, e inviperito per alcune decisioni prese dal Var nella gara d’andata, ha messo nel mirino il designatore arbitrale dell’Uefa Roberto Rosetti, presidente della commissione che nei prossimi giorni dovrà decidere il nome del direttore di gara che fischierà all’Allianz Stadium. L’ex arbitro di serie A ha una sola colpa, essere torinese: secondo parte dei tifosi dell’Atletico basterebbe questo per influenzare la designazione in favore della Vecchia Signora. “Allerta: un torinese sceglierà l’arbitro di Juventus-Atletico”: i timori del mondo colchonero (decisamente esagerati) sono riassunti nel titolo di “As”, che ricorda inoltre che Andrea Agnelli, presidente dell’Associazione dei club europei e vicino al capo dell’Uefa Ceferin, protestò animatamente contro Collina per la scelta dell’arbitro Oliver in occasione di Real-Juve della scorsa stagione. Di favoritismi però finora non se ne sono visti: oltre a Simeone, l’Uefa ha aperto un procedimento disciplinare anche nei confronti di Allegri, per “ritardo nel calcio d’inizio”. Il tecnico bianconero potrebbe aver violato l’articolo 11.2 che riguarda “i principi di condotta etica, lealtà, integrità e sportività”. La Juventus, che per passare il turno dovrà battere con tre reti di scarto la squadra di Simeone, sospira di sollievo per le condizioni di Cristiano Ronaldo: il problema alla caviglia è stato archiviato. Intanto sono usciti i dati sui ricavi da vendite di prodotti e licenze del club bianconero: l’effetto Ronaldo si è fatto sentire, la Juve ha registrato una crescita di circa l’81% rispetto ai 14,65 milioni del primo semestre 2017-2018.
SPORTAL.IT | 01-03-2019 16:20
Nonostante il distacco in classifica è chiaro a tutti che Napoli-Juventus è sfida da alta tensione a prescindere. La gara prevista al San Paolo domenica sera alle ore 20.30 in realtà è già cominciata, in quanto si sono già sprecati fiumi di parole e di inchiostro. E come sempre accade in queste circostanze non mancano certo le polemiche della vigilia. Attacco all’Aia – Il giornalista napoletano Paolo Del Genio, profondo conoscitore dell’ambito azzurro, non ha affatto gradito la scelta del designatore arbitrale Nicola Rizzoli, che per il delicato appuntamento con i bianconeri ha scelto come fischietto Rocchi. Parlando in radio infatti ha affermato: “Per me Rizzoli è il peggior designatore della storia del calcio italiano con un vantaggio abissale sul secondo. Non dai Rocchi alla Juve da un anno, poi glielo dai in occasione del Napoli. Mi sembra chiaro che ci sia un condizionamento”. E la Var? – Non soltanto la designazione in sé stessa. Del Genio critica Rizzoli anche per quanto riguarda l’utilizzo della tecnologia: “Non si è preoccupato di dare indicazioni chiare e precise agli arbitri per quanto riguarda la Var, che così com’è solamente in Italia funziona male. Spero vivamente che il presidente De Laurentiis si stia muovendo assieme a qualcun’altro per riuscire a mandare via Rizzoli dai vertici dell’Aia, anche se ha le labbra cucite perché ogni volta che dice qualcosa puntalmente viene deferito”. Si prospetta dunque un weekend decisamente infuocato. SPORTEVAI | 01-03-2019 16:18
“Come tutti i calciatori anche io voglia vincere qualcosa, qualcosa di grande o più cose, perché alla fine nella memoria resta quello che un calciatore ha vinto. Per tanti giocatori il sogno è vincere la Champions League, quindi anche per me, però si deve iniziare piano piano, perché io non ho vinto quasi niente ancora e quindi devo iniziare a vincere qualcosa”. Così Milan Skriniar, difensore dell’Inter, raccontandosi nel nuovo appuntamento de ‘I Signori della Serie A’ su Sky Sport. “Certo, vincere la Champions League con l’Inter sarebbe ancora più bello”, ha spiegato lo slovacco. “Hamsik ha giocato 12 anni a Napoli, se io lo faccio con l’Inter sicuramente sarò contento. Il futuro? Non ho fretta di andare via, anche se rimango qui per altri 15 anni sono contento perché l’Inter è un grande club”. L’ex giocatore della Sampdoria ha assicurato di avere “un grande rapporto” con i tifosi interisti. “Forse all’inizio non era così, perché quando l’Inter mi ha comprato non ero conosciuto come giocatore oppure forse per il mio nome (Milan, ndr). Poi piano piano il rapporto è cambiato, nell’ultima partita di Europa League l’applauso che mi ha fatto San Siro al momento della sostituzione mi ha lasciato dentro tante emozioni. Voglio ringraziare i tifosi per questo, perché significa tanto per un giocatore ricevere un applauso così, soprattutto in uno stadio come San Siro”. Anche con il compagno di reparto De Vrij “ho un grande rapporto, siamo anche nella stessa stanza ad Appiano, quindi parliamo tanto anche fuori dal campo ma soprattutto abbiamo un grande rapporto in campo, dove secondo me stiamo bene insieme, ci aiutiamo a vicenda, e questo è importante per la linea difensiva. Secondo me lui è un giocatore forte, un professionista. Ci possiamo dire ogni cosa, anche nel corso della partita. Non solo le cose che si fanno bene ma anche le cose che si sbagliano: ‘Questo potevi farlo meglio, questo potevo farlo meglio'”. Skriniar ha poi parlato di Spalletti: “E’ un allenatore che vuole avere tutte le cose a posto, tutte le cose chiare e questo a me piace. Vuole sapere, per esempio, se lavoriamo con la linea difensiva, vuole sapere come lavoriamo. Anche per i centrocampisti, vuole sapere come lavorano, stesso discorso per gli attaccanti. E’ una grande persona e – ha aggiunto – come allenatore secondo me è molto forte”. Lo slovacco ha poi indicato come suo idolo d’infanzia “Ronaldo il fenomeno, me lo ricordo bene. Anche io, come tutti i bambini, volevo fare gol e assist, giocare in attacco, quindi forse è anche per questo che mi piaceva Ronaldo il fenomeno. Chi sono i più forti nel tuo ruolo? Tra i difensori più forti al mondo secondo me ci sono Sergio Ramos, per la sua personalità. Poi sicuramente in Italia Koulibaly. E poi mi piace van Dijk, perché quando guardo le sue partite si capisce subito chi comanda in difesa. Questi tre secondo me sono i più forti”, ha concluso. (sportmediaset.com)
Spezia-Livorno, posticipo della 7ª giornata di ritorno del campionato di Serie B, non è stata omologata dal giudice sportivo che ha fatto sapere di aver “ricevuto dal Livorno preannuncio di reclamo in ordine alla regolarità della gara e, in attesa di ricevere le motivazioni, si riserva di decidere in merito all’omologazione del risultato”. Intanto, la società toscana è stata sanzionata con un’ammenda di 20.000 euro e diffida “per avere suoi sostenitori, al momento dell’ingresso nello stadio, forzato i cancelli dell’impianto, danneggiato i tornelli e messo fuori uso i maniglioni anti-panico; per avere inoltre, al 27′ del primo tempo, aggredito alcuni stewards presenti nel loro settore ferendone lievemente quattro, generando un parapiglia tale da costringere gli stewards ad abbandonare il settore. Al contempo lanciavano in direzione delle Forze dell’Ordine”. Per quanta riguarda le altre partite, sono tre i calciatori squalificati, tutti per un turno: Busellato (Foggia), Modolo (Venezia) e Petriccione (Lecce)
(RAISPORT.IT)
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