LEGA CALCIO A 8 – Delusione Ragnatela: doppio vantaggio e poi il nulla, pareggia l’Herta
Di SoloPallone Calcio a 8Settima giornata di Serie B al centro sportivo Stella Azzurra, posticipo conclusivo: prosegue la rincorsa al West Ham e al secondo posto del Ragnatela ‘96, terzo incomodo e perenne inseguitrice delle capolista. Il percorso passa però attraverso l’Herta Vernello STAL, in lotta al contrario per la salvezza. Match apparentemente prevedibile.
CARAMBOLE E PAPERE – Non uno spot per il calcio l’incontro serale conclusivo della giornata. Squadre confuse, frettolose, che lanciano e si lanciano in area avversaria senza preoccuparsi di organizzare concreti pericoli per i rivali. A portarsi in (doppio) vantaggio, meritatamente, è il Ragnatela. Non tanto per valori espressi quanto per cinismo: prima un passaggio lungo che si trasforma in gol scoprendo il portiere arancio fuori dai pali, poi con una punizione deviata di De Paolis, forse il suo migliore. Il Ragnatela sembra in possesso. Ma qualcosa alla base non va.
COLPO DI CODA HERTA – Riapre la gara fin da subito l’Herta, con l’altrettanto rocambolesco gol di Cenetti (non impeccabile Suriano). I trentacinque minuti che seguono alternano tentativi di contropiede abortiti sulla trequarti ad azioni insistite e sterili. Il ragnatela sembra intenzionato a portare a casa i tre punti faticando il minimo. Il match si scuote sul finale dapprima con una traversa a giro dell’esterno De Gregorio, poi con la doccia gelida: Bellotti si addormenta sulla trequarti, perde palla con lo stesso numero 12 che parte in velocità sulla sinistra e vede con tempi perfetti l’inserimento di Mangiasciutto. A portiere battuto è 2-2. Finirà così: punto dell’entusiasmo per i ragazzi dell’Herta, psicodramma per il Ragnatela. Per la rincorsa alla verrà ci vorrà sicuramente qualcosa di più.
MIGLIORE IN CAMPO | COSIMO DE GREGORIO – Di gran lunga il più pericoloso dei suoi. L’esterno sinistro numero 12 parte dalla panchina, entra a match in corso e non esce più. L’unico pericoloso, da la scossa con la traversa e porta il pari con l’assist a un gol che è per tre quarti suo. In un match non brillante, l’unico a brillare è lui.
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